Tortelli di Zucca – Cucina Bresciana.

Tortelli di Zucca, uno dei  piatti tipici bresciani dove i contrasti di sapore la fanno da padrone.

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Ingredienti:

(per sei persone)

  • 500 g di farina bianca
  • 4 uova intere più un tuorlo
  • sale
  • 1 chilo di zucca
  • 4 amaretti tritati
  • 150 g di biscotti secchi tritati
  • un pizzico di spezie miste
  • un cucchiaio di marmellata all’arancia
  • 60 g di burro
  • 60 g di burro furo dorato
  • 100 g di formaggio grattugiato

Preparazione Ricetta Tortelli di Zucca alla Bresciana:

Fate l’impasto sulla spianatoia con la farina, il sale, le uova.

Tirate fine la pasta.

A parte pulite per bene la zucca dai filamenti e mettetela a cuocere tagliata a pezzetti grossi con la sua buccia in poca acqua salata.

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Quando la zucca risulterà cotta scolatela, pelatela dalla buccia, schiacciatela con la forchetta e mettetela a rosolare nel burro.

Toglietela dal fuoco, mettetela in una terrina, unite il sale, le spezie, gli amaretti, i biscotti tritati e la marmellata, avendo cura di tritare le
scorzette dell’arancia, (se ce ne fossero).

Amalgamate bene il tutto con il cucchiaio di legno.

Tagliate la pasta in piccoli quadrati, mettete una pallina di ripieno in ogni
quadrato.

Arrotolateli, schiacciateli ai lati, e chiudeteli a coda.

Metteteli a cuocere lentamente a tegame scoperto in acqua bollente salata per circa sei – sette minuti.

Scolateli delicatamente e conditeli con burro fuso dorato e formaggio grattugiato. Serviteli bollenti, in piatti caldi.

La storia dei Tortelli di Zucca alla Bresciana.

Sperimentiamo in cucina, laboratorio di ricerche gustative, una figura retorica.

Si chiama allitterazione e si riscontra in parole che hanno lettere e sillabe uguali.

Tortelli e torta ne sono esempio lampante quanto giustificato, l’uno e l’altro termine rivelando dolce caratteristica.

Tortelli e non casoncelli o ravioli, quelli che hanno impasto di zucca: il fondo zuccherino ne costituisce la caratteristica.

Se questa a determinarsi, non lo è l’origine del piatto.

Mantovana… Bresciana… Calvisano, dove secondo alcuni (non moltissimi) Virgilio sarebbe nato come proclamò lo studioso britannico Robert Seymour Conway, il problema sarebbe subito e campanilisticamente risolto, peraltro senza ombra di appropriazione indebita perché – nel segno della romanità – le due province vengono unificate.

Quindi… il dubbio è comunque accademico.

Sono buoni, tanto deve bastare.

Risultano serviti soprattutto in quella parte del territorio bresciano – è così che gastronomicamente la pianura si divide – dove più intensa e durevole fu l’influenza latina.

L’altra fetta, di ascendenza longobarda, avendo mutato il costume di quel
popolo nordico e nomade, è (o almeno era) decisamente più spartana.

Scopri tutte le ricette bresciane della cucina bresciana.

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