Escursione I Romani in Valle Camonica.

I Romani in Valle Camonica la “Civitas Camunnorum”.

Romani in Valle Camonica escursini brescia - sentieri bresciani.

Un viaggio, un esplorazione, un escursione alla scoperta dei primi insediamenti romani in Camonica.

Itinerario.

Partenza: Cividate Camuno (274 m)
Arrivo: loc. Spinera (282 m)
Dislivello: irrilevante
Tempo di percorrenza: 1 ora e 30 minuti (intero percorso)
Difficoltà: molto facile

Romani in Valle Camonica escursini brescia - sentieri bresciani

Risalita la bassa Valle Camonica percorrendo la SS 42 imbocchiamo l’uscita
in direzione di Cividate Camuno ed entriamo in paese.

Qui seguiamo le indicazioni per il Parco archeologico del teatro e dell’anfiteatro romano, dove parcheggiamo.

Romani in Valle Camonica escursini brescia - sentieri bresciani teatro romano

Dopo aver visitato il Parco archeologico di Cividate Camuno (l’ingresso è gratuito), torniamo sulla strada principale, via IV Novembre, dove teniamo la destra.

In breve, dopo esser passati nei pressi della torre medioevale, giungiamo accanto al Municipio e al ponte sull’Oglio.

Romani in Valle Camonica escursini brescia - sentieri bresciani

Appena prima di questo, alla nostra destra notiamo il monumento a Giuseppe Tovini, l’avvocato camuno beatificato da papa Giovanni Paolo II
nel 1998, e le indicazioni della ciclabile per Breno che seguiamo a
destra imboccando via Ponte vecchio.

Romani in Valle Camonica escursini brescia - sentieri bresciani Tovini

Rapidamente, superate le ultime case del paese (le case Veraldi), passiamo da un portale nei pressi del quale sorgeva l’antico  ponte in legno, più volte nei secoli ricostruito e definitivamente  sostituito nel 1833 con l’attuale ponte in pietra.

Subito dopo, a sinistra, possiamo ammirare un tratto suggestivo del fiume, qui racchiuso in una sorta di gola.

Superiamo quindi la recente galleria ciclo-pedonale, illuminata e lunga ben 3()() metri, poi proseguiamo per un buon tratto fra il fiume e alcuni prati,
notando più avanti il piccolo borgo rurale di Lanico.

Una breve salita e, nei pressi di una singolare ansa del fiume, possiamo osservare alla nostra destra la Tuera de la Spinera, una  piccola grotta, e una statua della Madonna.

Qui una panchina e un tavolino permettono anche una piacevole sosta.

Ripreso il cammino, giungiamo all’ormai vicina area archeologica protetta da una tettoia, dominata dalla bella statua della dea Minerva cui era dedicato quest’antico santuario.

santuario di Minerva Romani in Valle Camonica escursioni Brescia - sentieri bresciani

Dopo la visita si rientra dal medesimo percorso.

Chi volesse può naturalmente proseguire sulla ciclabile, magari fino al ponte della Minerva, sulla strada per Breno, o addirittura  fino al centro del paese, e visitare il suggestivo castello, di origine medievale, che sorge su un colle abitato fin dall’età del bronzo.

I musei dei Romani in Valle Camonica.

Si consiglia, per completare la scoperta della valle in epoca romana, anche una visita al Museo archeologico nazionale della Valle Camonica, che si trova in via Roma 29 a Cividate Camuno, e che raccoglie i numerosi reperti raccolti nella Valle.

Il Museo è aperto gratuitamente dal martedì al sabato dalle 8.30 alle 19, e la
domenica dalle 8.30 alle 14.

Romani in Valle Camonica – Storia

Se la città di Brescia e la pianura entrarono nell’orbita romana fin dal II secolo a.C., fu solo nel 16 a.C., nel contesto delle campagne di conquista di Augusto della Rezia, che vennero soggiogate le “bellicose” popolazioni alpine bresciane dei Camunni, dei Triumplini, dei Sabbini e degli Stoni.

Romani a Brescia

Ai Camunni, gli antichi abitanti della Val Camonica, fu inizialmente attribuito lo status di “peregrini”, una situazione giuridica inferiore rispetto a quella dei cittadini romani.

Ben presto però, data l’importanza strategica della valle quale via di comunicazione fra la Rezia e la pianura padana, i camuni ottennero la “Res publica” autonoma e la cittadinanza.

In breve si diffusero le nuove usanze, le leggi e lo stile di vita romano.

L’economia rimaneva ancorata all’agricoltura e alla pastorizia, oltre allo sfruttamento delle miniere di ferro di cui la valle era ricca.

Crebbe però anche il commercio, alimentato dalle nuove possibilità che i più ampi confini avevano creato.

Il principale centro amministrativo della valle, sorto su un preesistente
insediamento dei Camuni, fu l’attuale Cividate, una città romana che conobbe il suo momento di massima prosperità tra il primo e il terzo secolo d.c., un abitato in cui erano presenti anche le terme, un teatro, un anfiteatro e un foro.

Lo stesso impianto urbanistico attuale del paese ricalca in gran parte lo schema della città antica.

Qua e là nell’abitato più vecchio è fra l’altro ancora possibile rintracciare pietre ed elementi lapidei d’epoca romana reimpiegati nella costruzione delle case.

Oggi presso il Parco archeologico del teatro e dell’anfiteatro romano di Cividate, che sorge ai piedi del colle del Barberino, sono visibili alcuni resti dell’antica città.

Sono riconoscibili il teatro e una parte dell’anfiteatro, che poteva
ospitare fino a 5.500 spettatori, oltre a numerosi altri edifici accessori.

L’itinerario qui proposto permetterà di visitare tale parco, quindi dopo un
tratto lungo il fiume Oglio si giungerà al tempio dedicato alla dea Minerva, nella loc. Spinera di Breno.

Il tempio sorse su un preesistente luogo di culto preromano e venne ampliato in età Flavia.

Posto sulla riva orientale dell’Oglio, in una zona ricca di sorgive nei pressi di una rupe, l’edificio venne poi abbandonato intorno alla fine del IV secolo d.c.

Riscoperto nel 1986, dal 2007 è stato riaperto al pubblico.

Per informazioni sulle visite di tutti i siti è possibile contattare il
Museo archeologico nazionale di Cividate (tel.0364.344.301)

I Romani in Valle Camonica .

TORNA AL MAGAZINE

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *