Anguilla alla Gardesana dei piatti tipici bresciani nasce nelle zone del lago di Garda anche se con le influenze dei territori vicini.
Ingredienti:
(per quattro persone)
- 800 g di anguilla
- 4 cucchiai di olio di oliva
- una cipolla
- una scatola da 250 g di piselli fini
- 2 cucchiai di salsa di pomodoro
- 2 cucchiai di prezzemolo tritato
- sale
- pepe
- crostoni di pane al burro
Preparazione Ricetta Anguilla alla Gardesana:
Lavate, svuotate e tagliate a pezzi le anguille senza spellarle.
Tritate fine la cipolla e fatela leggermente soffriggere nell’olio avendo cura che non diventi scura.
Quando inizierà a dorare, aggiungete l’anguilla bene asciugata.
Fatela rosolare, rigiratela, salate, pepate, unite la salsa di pomodoro.
Mescolate e portate a cottura aggiungendo un poco di acqua calda.
Quando risulterà cotta, toglietela dal tegame, aggiungete al sughetto i piselli scolati e lavati e fate cuocere il tutto lentamente a tegame coperto.
Quasi alla fine della cottura, unite il prezzemolo tritato, rimettete l’anguilla nel tegame, mescolate e servite su crostoni di pane fritti al burro.
La storia dell’Anguilla alla Gardesana.
Nel paiolo fumante della cucina bresciana il Garda ci mette molto di suo.
Tre culture oltre alla nostra la veneta e la trentina vi si specchiano inoltre, come ricorda il proverbio (di tali detti fu amabile ricercatore Angelo Albrici,
soprattutto con “Giôna piô dè Bertoldo”) , “Co’ l’oio e col limù, él cògò
l’è padrü!’.
Poche parole per una spiegazione esauriente: gli ingredienti base per condire e per dare un tocco di leggerezza, quindi sollecitazione a dispiegare la fantasia gastronomica,
L’uno e l’altro valgono anche per la nostra anguilla, assai meno frequente in
tavola che non la trota, graditissima alla “divina” Callas, Maria la esigeva
rosea e con un filo di maionese: come raccontava il marito, Giovan Battista
la imponeva agli ospiti giunti in villa, che aggradivano.
Non parla bresciano schietto, sia chiaro; è suggerimento di non poche località anche alpine, predata dai ruscelli in cui guizza bianca e saporita.
Oggi ancora, come conferma il titolare di una trattoria sirmionese onorata
con molti riconoscimenti, rappresenta il piatto più richiesto dagli stranieri,
tedeschi in particolare.
Adesso tanto per variare, introduciamoli ai segreti
dell’anguilla scoperta alla maniera nostra.
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