Risotto con le rane – Cucina Bresciana

Risotto con le rane piatti tipici bresciani - le ricette bresciane - cucina bresciana

Il risotto con le rane arriva dalle campagne della provincia ed è uno dei piatti tipici bresciani molto apprezzati.

Ingredienti:

(per sei persone)

  • 1 kg di rane
  • una cipolla
  • un gambo di sedano
  • due carote
  • un dado
  • sale
  • pepe
  • 3 cucchiai di olio di oliva magro
  • 50 g di burro
  • aglio
  • un cucchiaio di salsa di pomodoro
  • 500 g di riso

Preparazione Ricetta Risotto con le rane alla Bresciana:

Pulite bene le rane e mettetele a cuocere con un litro di acqua, la cipolla, il sedano, le carote, mezzo dado, sale e pepe.

Risotto con le rane piatti tipici bresciani - le ricette bresciane - cucina bresciana

Cuocete per circa venti minuti lentamente a tegame coperto.

Colate il brodo, togliete le polpine delle gambe alle rane, con un po’ di delicatezza e tenetele da parte.

Spolpate anche il resto delle rane e passatele con il loro brodo dal passaverdura.

A parte fate un soffritto con l’olio, gr. 25 di burro, l’aglio, che poi toglierete.

Mettetevi le polpine delle gambe delle rane, mescolate, unite la salsa, il prezzemolo tritato e un po’ di brodo di rane.

A parte fate un normale risotto con il resto del burro.

Bagnate e cuocete il riso con il brodo di rane passate.

Aggiungete il mezzo dado rimasto e, poco prima fine della cottura, unite il soffritto.

Servite ben caldo.

E una preparazione un po’ la boriosa, tanto delicata.

La storia del Risotto con le rane alla Bresciana.

La guerra che intrapresero nella notte dei tempi e alla quale si interesso
anche il Leopardi (la Batracomiomachia dapprima ascritta a Omero) le rane mai l’hanno dichiarata ai Bresciani.

Ma da questi sono sempre state considerate preda bellica: per fame secolare e, adesso, per gola.

Conquista facile, i batraci.

Il loro moltiplicarsi era peraltro propiziato dalle estensioni equoree (la pianura stagnava in pantani tanto che Leno, onomasticamente, viene fatto derivare da palude detto in greco).

E su di esse, querule e incolpevoli, si abbatté la voracità di quante generazioni è difficile persino immaginare.

Non sono soltanto cibo nostro: in Erzegovina, importazione della riviera dalmata, servono un pepato brodetto di rane e anguille, e le cucinano in molle altre parti.

ln provincia erano quasi sinonimo di Clara, insegna di ristorante e nome di
una cuoca effervescente (che ha ceduto il mestolo per lasciare spazio a una
banca). gastronomia di Borgosatollo, toponimo che di per sé vale un aperitivo, ne andava a pieno titolo orgogliosa.

Non sono trascurate, pero mancando quella specializzazione che nei paese
di cintura le accompagnava nel piatto accendendole con dorati riverberi.

Poi sotto i denti, una triturazione lieve, solleticante.

Anche chi era stato dubbioso nel! accettarle s’arrendeva.

Buonissime davvero.

Scopri tutte le ricette bresciane della cucina bresciana.

TORNA AL MAGAZINE

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *