Antiche superstizioni popolari – Leggende Bresciane

antiche superstizioni

Le antiche superstizioni spesso sono menzionate nelle Leggende Bresciane.

Le antiche superstizioni erano più persistenti al crepuscolo, l’ora pericolosa. il momento delle paure.

Quando andava giù il sole e nasceva la luna dietro i filari dei pioppi e sopra i tetti della chiesa. tutto cambiava: ciò che era certo diventava incerto, il bianco pareva nero, e il mondo, prima chiaro, s’ immergeva in penombre fosche.

-Hai tirato su la biancheria -si sentiva la nonna raccomandare dalla lòsa

– non si possono lasciare fuori col buio le fasce dei neonati stese sui fili: la notte è loro, vanno ad affatturare i bambini, usano i loro indumenti, li trattano con la magia.

Ti sei cavata la collana?

Chi è in attesa deve farlo ogni sera, se no c’è il rischio che il feto si strozzi con il cordone ombelicale.

E tu che sei mestruata -era sempre la nonna a predicarlo ai quattro venti- non toccare quei fiaschi se no il vino diventa aceto, il latte caglio. e il lievito del pane inacidisce.

Le megere, da che mondo era mondo, nelle antiche superstizioni se la prendevano coi più deboli, coi bambini, con le donne in gestazione, con gli scemi del villaggio. con chiunque, calata la sera, poteva diventare preda facile di influssi maligni, di fatture subdole e pericolose.

Ciò, naturalmente. accadeva quando la notte ammantava l’aria intorno al paese, i campi, il mondo intero.

L’ esistenza in quei tempi era più fragile al crepuscolo e chi era debole, per natura o per condizione, doveva stare all’erta: il suo destino poteva essere storpiato da fattori soprannaturali.

I neonati. prima ben protetti nel grembo materno, potevano nascere deformi, con lo spirito malato o, peggio ancora, morti.

Nelle antiche superstizioni tutto ciò per volontà e colpa delle streghe.

Il mondo intero era sotto l’influsso della loro ben nota e temuta malvagità, messa in pratica da misture tetre. potenti. devastanti.

Anche dopo il parto, se tutto filava liscio, non bisognava abbassare la guardia: madre e figlio erano ancora in pericolo.

Loro, le maligne donne, avevano ancora margine, potevano prescrivere e mettere in opera malie, come la scomparsa del latte. o le malattie del seno.

Bisognava allora prepararsi con espedienti a base di erbe e di intrugli medicamentosi, di pozioni sante: la Madonna, o Sant’Agata, per via del martirio subito.

Era necessario affidarsi a miracolose acque che sgorgavano dalla madre terra: salubri, benefiche. miracolose.

Guai prendere le sotto snobbare le antiche superstizioni adducendo l’avvento del giorno a venire, dicendo che poi. alla fine, sarebbe ritornata la luce, o che il bene avrebbe vinto il male.

Magari con l’intercessione dei morti posti a protezione della vita.

Antiche superstizioni

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