Turta de pom e de pa tridat – Cucina Bresciana.

La Turta de pom e de pa tridat (torta di mele e pan tritato) è tra i piatti tipici bresciani ormai quasi dimenticato.

Turta de pom e de pa tridat - Cucina Bresciana - piatti tipici bresciani

Ingredienti:

(per 6 persone)

  • Tre etti di pane grattugiato
  • due etti di zucchero
  • mezzo chilo di mele
  • mezzo chilo di pere
  • due cucchiaini scarsi di polvere di cannella
  • due etti di burro

Preparazione Ricetta Turta de pom e de pa tridat alla Bresciana:

Mescolate il pane grattugiato con lo zucchero e il profumo di cannella.

Sbucciate e tagliate a fettine sottili le pere e le mele.

Mescolatele insieme. Imburrate una tortiera e spolverizzatela di pane grattugiato.

Disponetevi uno strato di pangrattato, zucchero e cannella.

Spargetevi sopra qualche fiocchetto di burro; aggiungete uno strato di frutta.

Coprite con il pangrattato e zucchero, e proseguite con fiocchetti di burro e frutta fino ad esaurimento del composto.

L’ultimo strato sarà di pangrattato, sul quale metterete il burro rimasto e un cucchiaio di zucchero.

Infornate per circa venti minuti e servite la torta tiepida.

La storia della Turta de pom e de pa tridat.

Le leccornie domestiche sono di riporto.

Anche avendo ma rice tutta locale risultano reinvenzione nell’utilizzo di’ quanto rimane in dispensa e potrebbe perdersi.

Pensiamo, nel caso, al pane raffermo.

Al genere non siamo vocati.

Eppure “Io sono la dolce Brescia…” si leggeva!

Un tempo sullo stemma cittadino, come testimonia Bonvesin de la Riva, frate laico degli Umiliati vissuto fra la seconda metà del Duecento e la prima quindicina del Trecento, il quale anche rivela come “la fecondità delle sue fonti l’ha resa bella e famosa…”.

Ma è quel dolce che appare di attribuzione difficile. Non certo alla gastronomia; neppure all’aspetto, che Brescia medievale doveva ostentare strutture forti, come le torri superstiti confermano con decisione.

E quanto al carattere dei cittadini, bè lasciamo perdere.

A meno che in sette secoli abbia conosciuto un’evoluzione che meglio sarebbe definire rivoluzione.

È comunque possibile che l’anonimo cantore della sua piccola patria abbia anche pensato, mentre componeva, alla vicina Franciacorta.

Alture cucciole e filari di viti: titolo di dolcezza quel paesaggio davvero lo merita.

Felicemente.

Turta de pom e de pa tridat – Cucina Bresciana.

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