I Casonsèi de Puina sono una variante dei Casoncelli Bresciani, e rientrano tra piatti tipici bresciani.
Ingredienti:
(per sei persone)
- 400 g di farina bianca
- sei uova intere
- sale
- pepe
- un cucchiaio di olio extravergine di oliva
- 300 g di di puina montanara
- 4 cucchiai di pane grattugiato
- 150 g di erbette lesse e tritate
- 70 g di burro
- salvia
- rosmarino
- 80 g di formaggio grattugiato
Preparazione Ricetta Casonsèi de Puina alla Bresciana:
Fate l’impasto sulla spianatoia con la farina, il sale, le uova e l’olio.
Tirate fine la pasta.
A parte preparate il ripieno in una terrina amalgamando bene i vari ingredienti.
Mettete sulla sfoglia, alla distanza di due dita circa, tante pallottoline di ripieno grosse come una nocciola e tagliate i casoncelli a mezzaluna o a triangoli come preferite.
Fateli cuocere in abbondante acqua bollente salata a tegame scoperto avendo cura di farli bollire lentamente.
Scolateli per bene e conditeli con Burro fuso, salvia e rosmarino (il mazzetto che poi toglierete) cosparsi di formaggio grattugiato.
Serviteli bollenti in piatti caldi.
La storia dei Casonsèi de Puina alla Bresciana:
Dapprima rara a reperirsi per difficoltà di conservazione, recuperata nel periodo bellico per a mano a mano inasprite difficoltà di approvvigionamento, infine apprezzata da chi ricerca cibi digeribili e sostanziosi, la ricotta insaporisce non pochi piatti di montagna.
Su nelle valli c’era anche, ormai cancellato del tutto, certo formaggio grasso
da servirsi impanato e passato alla fiamma così da meritare l’appellativo nobilitante di “buro allo spiedo”.
Certo buono, ‘forse quanto “‘l bagôs”, che è esclusiva di Bagolino proponibile oltre ché al naturale in versione “cotta”: brace o tegamino (con morbidezza accentuabile attraverso parsimonioso ricciolo di burro).
Come frequentemente capita, i casoncelli di ricotta non sono prerogativa nostra, ma qui, per abbondanza di materia prima (l’Europa come produttori di latte ci riserva ruolo di primissimo piano) , irrompono nelle liste delle vivande, soprattutto nelle trattorie fuori mano dove la tradizione è meglio esaltata.
Un fiocco di puina (con leggera spolverata di zucchero) è golosa richiesta
di non pochi clienti.
La genuinità non è oro del Giappone.
Premia il palato, favorisce la salute.