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Bambino di Polpenazze di 4000 anni. Ritrovamento.

Bambino di Polpenazze preistoria bresciana (4)

Il Bambino di Polpenazze, così chiamato, avrebbe 4000 anni.

A Polpenazze, sul Lago di Garda, più precisamente nel sito palafitticolo del lago Lucone, area estremamente ricca di reperti preistorici, è stato ritrovato quello che rimane di un piccolo scheletro.

Il ritrovamento.

Si tratta di un bambino con un età probabile intorno ai tre anni, vissuto circa in un periodo attiguo al 2.000 a.C, nell’età del Bronzo.

Del Bambino di Polpenazze sono venute alla luce le ossa della mascella inferiore, su cui sono presenti ancora quattro denti, alcune costole e vertebre, il bacino e due tibie.

Su questo ritrovamento si è aperto un mistero.

Nel 2012 venne ritrovato nello stesso sito un teschio di bambino, non è da escludere che queste ossa possano appartenere a quel teschio.

Sarà compito degli antropologi grazie ai loro studi e alle loro analisi stabilire la concomitanza dei due ritrovamenti.

Nonostante l’area abbia da sempre regalato reperti archeologici a testimonianza della preistoria bresciani, questo ritrovamento è certamente uno tra i più rilevanti.

La maggior parte degli altri ritrovamenti sono manufatti, come vasi in argilla, utensili in pietra e bronzo.

Il Bambino di Polpenazze rende ancor più importante il sito del lago Lucone già da tempo inserito Patrimonio Unesco.

Da ricordare un’ altro ritrovamento avvenuto nel 1965.

Nel 1965 durante gli scavi archeologici al lago Lucone fu ritrovata una piroga, che è considerata la più vecchia del Mondo.

Il sito archeologico che arricchisce il patrimonio della preistoria bresciana rientra nel territorio conosciuto come la zona morenica del Garda.

La morfologia mutata nel corso dei secoli presenta un ambiente dove l’antico lago è completamente prosciugato.

Il sito è visitabile, ed offre oltre all’aspetto storico, la possibilità di effettuare una passeggiata immersi nella natura e nei paesaggi del Garda.

Bambino di Polpenazze di 4000 anni. Ritrovamento.

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