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Teatro Romano di Brescia

Teatro Romano di Brescia

In centro storico, il Teatro Romano non può di certo mancare nel nostro itinerario di cosa vedere a Brescia.

Il Teatro Romano, uno dei simboli della storia bresciana sorge nell’antica Brixia Romana nell’odierna città di Brescia, esattamente vicino al Tempio Capitolino e Piazza del Foro.

Nel 2011, il Teatro Romano è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.

Infine, la struttura fa parte del sito seriale Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568/774 d.C.).

Storia del Teatro Romano di Brescia

Il Teatro Romano fu edificato in epoca Flavia, seconda dinastia romana che governò dal 69 al 96, vicino al Tempio Capitolino e collegati da un porticato.

Il Teatro fu rimaneggiato nel III secolo, quando in carica vi era il principato di Settimio Severo.

Si ipotizza che venne danneggiato dall’incendio che coinvolse anche il tempio vicino (IV secolo).

Durante il secolo successivo ci fu un terremoto che lo fece crollare definitivamente, distruggendo la scena e le mura che si affacciavano sulla strada.

Nonostante tutti questi spiacevoli eventi, fu utilizzato fino al 1173.

La struttura fu riportata in vita insieme al Tempio Capitolino nell’800, demolendo tutti gli edifici nati durante le epoche diverse su ciò che rimaneva del teatro.

Tutte, ad eccezione del Palazzo Maggi Gambara, presente tutt’oggi nella zona occidentale, in quanto conteneva numerosi affreschi dal valore artistico e storico inestimabile.

La struttura del Teatro Romano di Brescia

Il colle Cidneo aveva uno splendido e naturale pendio sul quale venne costruito il Teatro Romano.

La scelta riguardante l’impianto si avvicina molto di più a quella dei teatri dell’antica Grecia, piuttosto che a quelli romani, in cui troviamo la cavea sorretta da costruzioni.

Tutto ciò è ben visibile ancora tutt’oggi.

Le file più basse delle gradinate, infatti sono sopravvissute nel corso del tempo (poggiano direttamente sul terreno).

Mentre, purtroppo tutte quelle che erano sorrette da archi murari sono scomparse a causa del crollo degli stessi.

Il fatto che il teatro fosse vicino al Tempio Capitolino e del Foro testimonia quanto fosse parte integrante della vita sociale e religiosa delle persone di quel tempo.

La struttura era la più grande di tutto il nord Italia, dopo quello di Verona e infatti misurava 86 metri in larghezza, 34 metri in altezza (probabilmente) e aveva la scena lunga 48 metri.

Secondo alcuni calcoli, il teatro poteva ospitare ben 15 Mila persone e, come tutti i teatri in stile romano, è visibile la sua forma emiciclo.

Il Teatro Romano di Brescia era collegato al Tempio Capitolino attraverso un porticato.

Tale porticato è soprannominato “aula dei pilastrini” in quanto diviso da due file composte da pilastri con i capitelli in stile tuscanico.

I resti del Teatro Romano di Brescia

Ciò che possiamo ammirare ad oggi sono i resti della cavea, alcuni della scena e del muro d’origine che si affacciava sulla strada.

Tutto il resto si trova nella zona di Palazzo Maggi oppure inglobati nell’edificio, al cui interno si possono ammirare le pavimentazioni e alcuni resti in muratura risalenti all’epoca romana (ai primi anni dell’abbandono del Foro).

Nel corso di tutti questi anni ci furono numerose proposte e progetti di riqualificazione, come ad esempio la ricostruzione delle gradinate in legno, ma nessuno fu mai portato a termine.

Pare infatti che nessun progetto venne approvato a causa del fatto che per portare avanti tali lavori, bisognerebbe risistemare lo stesso contesto, anche per ciò che riguarda l’accessibilità.

Il Teatro Romano fa parte della storia bresciana ed è per questo motivo che rientra nelle cose da vedere a Brescia delle strutture Romane.

Teatro Romano di Brescia

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