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Escursione Rocca di Manerba.

Escursione Rocca di Manerba

Escursione Rocca di Manerba è una delle attrattive più famose del lago di Garda per gli amanti sia della storia che dei sentieri bresciani.

Meta della classica gita fuori porta da fare in Lombardia, ha attirato l’uomo dalla preistoria fino al XVI secolo.

Le differenti condizioni geomorfologiche e pedologiche, insieme alla diversa esposizione, hanno anche favorito le diffusione di numerose varietà di essenze mediterranee.

Rarità botaniche che fanno del vasto parco (ca 90 ettari) una meravigliosa oasi naturalistica con vista privilegiata sul lago e sulla Valtenesi.

La croce della Rocca di Manerba è uno dei migliori punti panoramici del Garda.

Da lì si vedono l’isola dei Conigli, l’isola del Garda, il porto di San Felice, il Golfo di Salò, il Monte Baldo e tutti i paesi costieri.

Escursione Rocca di Manerba.

L’area protetta he si percorre nell’ Escursione Rocca di Manerba, comprende: una riserva naturale, un parco lacuale (il primo in Italia che tutela un’area costiera e il fondale di un lago) e infine un parco archeologico.

Il parco può essere visitato in qualsiasi stagione.

Poco prima dell’ingresso vi è un comodo parcheggio ( a pagamento ).

I ritrovamenti archeologici.

Con gli scavi archeologici nell’area del Sasso, area sottostante la Rocca, esposta al vento e interrotta da una scogliera a strapiombo sul lago, con un salto di 150 metri, sono state rinvenute tracce di un insediamento del Mesolitico che testimoniano la presenza di esseri umani circa da 8.000 a 5.000 anni fa.

Numerosi reperti dimostrano inoltre la presenza di insediamenti Etruschi, dei Galli Cenomani e dei Romani.

La storia.

Nel 776 la Rocca fu l’ultimo baluardo di resistenza dei Longobardi ai Franchi di Carlo Magno, che un secolo dopo, donò i terreni circostanti ed in riva al lago, ai monaci di San Zeno di Verona.

La Rocca prende il nome dalla fortificazione medievale, di cui sono stati individuati tre circuiti di mura di difesa.

Il più interno dei quali (XIII-XV secolo) racchiude la torre principale (‘maschio’), una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana e altri ambienti di incerta funzione.

Col tempo la proprietà della Rocca fu degli Scaligeri, dei Visconti ed infine della Repubblica Veneta.

L’ultima struttura medievale venne distrutta nel 1574, per ordine della Serenissima perché divenuta una fortezza inespugnabile di fuorilegge.

Sul versante sud occidentale dell’altura sono stati individuati, invece, i resti di una villa romana a cui dovette riferirsi una necropoli scavata nei pressi alla fine dell’800.

Nei primi anni del XIX secolo il vasto pianoro di Monte Sasso venne bonificato dall’area paludosa preesistente.

La bonifica fu possibile con lo scavo di vari canali di scolo e della galleria di uscita dell’acqua detta “Büs de la Paül”.

Poi il terreno venne dissodato e successivamente coltivato.

Tutta l’area ora è un intreccio di sentieri adatti a a tutti, da percorrere possibilmente evitando l’estate.

Escursione Rocca di Manerba.

di Natura Trek Guida Ambientale Escursionistica AIGAE

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