La chiesa di San Sivino e il mistero del Patto col Diavolo.
La Chiesa di San Sivino è una chiesetta affacciata e isolata su un promontori di Manerba, sul Lago di Garda, ma ormai la struttura è in completa decadenza.
Si presume che sia stata abbandonata per le superstizioni dovute alla presenza su una facciata esterna di una raffigurazione di “un Patto col Diavolo”.
Questa raffigurazione che si trova sulla parete sud della chiese si lega ad una leggenda risalente al 1200.
La leggenda racconta di un mugnaio, che un giorno si trovò senz’acqua al suo mulino, non riuscendo così più a macinare il grano.
Si mise allora a pregare San Sivino, ma tutto fu vano, allora decise di invocare il Demonio, il quale gli offrì un accordo, in cambio della sua anima avrebbe avuto lavoro e ricchezze.
Il mugnaio disperato accettò il patto, e lo firmarono su una pietra della parete del mulino, il mugnaio con l’impronta della propria mano e il demonio con l’impronta del proprio piede.
Il Diavolo rispettò il patto, ed il mugnaio ebbe quanto richiesto, ma giunta la vecchiaia, giunse anche la paura di morire e di dover cedere la propria anima al Diavolo.
Raccontò il fatto ad un prete, pentendosene e chiedendo il perdono Divino. Dono tutti i suoi averi ed il mulino alla Chiesa.
Il prete riuscì ad esorcizzare il maleficio imprimendo una croce tra le due orme sulla pietra del patto.
Il diavolo infuriato, distrusse la casa del mugnaio e trasformò tutto il denaro in paglia.
Esistono altre teorie sul perchè di quella pietra tra cui quelle che sostengono la presenza pagana.
In tutta l’area dell’ l’arco alpino si possono trovare pietre e rocce con scolpite impronte di mani e piedi, infatti per i popoli antichi queste rappresentavano la potenza e la presenza della divinità che prendeva possesso del territorio.
Quando giunse il Cristianesimo intorno al IV secolo, tra le azioni compiute ci fu quella di imprimere i propri simboli tra quelli pagani, ecco quindi spiegato il perchè della croce tra le due impronte sulla pietra della Chiesa di San Sivino.
Chiesa di San Sivino
fonte “Luoghi Misteriosi”